08/06/2016 - 16.02
Stampa  |  Carattere: A  A  A

Ue liberalizza accordi aerei. Del Rio: “Etihad potrebbe così acquistare l’intera Alitalia”

Via libera dell’Unione Europea alle aerolinee del Golfo, di Asia e di Turchia. L’Ue liberalizza le soglie di proprietà delle sue compagnie a favore dei vettori extra-comunitari finora limitate al 49% delle quote e così Ethiad Airways potrebbe ottenere "disco verde" per conquistare l’intera quota di Alitalia. I negoziati saranno a cura della Commissione Ue nei prossimi 3-4 anni, al di là della scadenza del mandato negoziale affidato all'esecutivo comunitario. L'obiettivo è il miglioramento dell'accesso al mercato europeo, ma in modo reciproco, con i Paesi terzi, e regole eque anche per ciò che riguarda i sempre contestati “aiuti di stato”.

"Gli accordi commerciali in materia di aviazione civile tra l'Ue e i Paesi terzi potrebbero aprire la strada a un controllo di Alitalia da parte di Etihad - conferma il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, in una pausa dei lavori del consiglio Trasporti, in corso a Lussemburgo – ma molto dipenderà comunque dall'andamento dei negoziati, per i quali l'esecutivo comunitario concede tre o quattro anni di tempo. L'Italia è d'accordo a patto che ci sia reciprocità. La graduale liberalizzazione del settore è nell'interesse di tutti".

Primi saranno i negoziati per gli accordi quadro con i Paesi del Golfo, Emirati Arabi Uniti e Qatar, entro 3 anni. Poi, entro 4 anni, la Turchia e il Sud Est asiatico, vale a dire Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myamnar, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam. La liberalizzazione prevede possibili benefici di quasi 8 miliardi di dollari nei primi sette anni dell'intesa con l'Asean (Associazione delle Nazioni del Sud Est asiatico), con una stima di anche 5.300 nuovi posti di lavoro. Nel caso della Turchia si tratterebbe di 5 miliardi di dollari, oltre alla riduzione del 50% del prezzo dei biglietti aerei; mentre per quanto riguarda l’accordo con i due Paesi del Golfo ci sarebbero quasi 8,5 miliardi di dollari di benefici nei primi otto anni, oltre alla disponibilità di 8.300 nuovi posti di lavoro.